sabato 24 dicembre 2011

Fisco, gli svantaggi dell’accertamento esecutivo


Come abbiamo recentemente sottolineato sulle novità del Fisco, il nuovo accertamento esecutivo sta creando parecchi disagi agli utenti colpiti da tale provvedimento. L'accertamento, ricordiamo, sostituisce le "vecchie" cartelle esattoriali, rendendo esecutivo l'accertamento stesso, e prevedendo così la riscossione delle tasse entro 60 giorni dalla ricezione, trascorsi i quali l'ente riscossore (Equitalia) può pignorare i beni mobili registrati e quelli immobili.

L'accertamento esecutivo ha quindi compresso i tempi utili per poter gestire l'evidenza fiscale, con evidenti disagi per chi vorrebbe invece cercare di curare nel migliore dei modi, e con le informazioni più ampie, questa delicata fase della propria relazione con il fisco.

Tra le numerose voci che sottolineano quali e quanti siano gli svantaggi dell'accertamento esecutivo c'è sicuramente Federconsumatori, la quale dichiara come "la stragrande maggioranza di quelli che ci chiamano è gente onesta, artigiani, piccoli imprenditori che hanno dichiarato e che, semplicemente, non sono in grado di pagare cifre che tra costi vari, aggi inspiegabili, interessi calcolati secondo moltiplicatori incomprensibili crescono in forma esponenziale nel giro di pochi anni!".

Federconsumatori contesta così la posizione del governo, secondo cui (per citare le parole dell'Onorevole Lupi) "l'azione che sta svolgendo Equitalia si inserisce nella lotta contro l'evasione".

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